Monday 3 May 2010

Salonicco - Attacco incendiario contro veicoli del governo

fonte: Ai Ferri Corti
Nelle ultime ore di natale abbiamo dato fuoco a 3 veicoli del municipio diStavroupoli, a Salonicco. Le auto che portano una speciale identificazionestatale, come un municipio di una grande città, saranno sempre un buonobiettivo. Abbiamo scelto questo particolare giorno in un tentativo dirovesciare lo stato d'animo e l'aspetto morale, per sabotare la ridicolasituazione di festa con gli alberi decorati, i presepi nelle piazze e levergognose cene familiari che sanno tanto d'ipocrisia e d'infelicità.Tutte queste stupidaggini sul natale universale, basate sullo spettacolo esulla promozione della cultura del consumo di massa, con l'umanitarismo ela "solidarietà sociale" non possono esser altro che la conferma delladecadenza della società.Da parte nostra, noi intendiamo in maniera diversa la solidarietà: lamettiamo in atto attraverso l'incessante azione rivoluzionaria fino aliberarci delle catene di qualsiasi autorità. Così, la nostra solidarietà,assieme ai nostro saluti cordiali, li inviamo ai compagni anarchicicatturati dallo Stato per aver deciso di partecipare alla guerra sociale.Per Gabriel Pombo Da Silva, che è rinchiuso ad Aachen, Germania, e che inquesto momento è in sciopero della fame cercando di manifestare un'altravolta contro il sistema penitenziario, per i compagni che hanno aderitoallo sciopero della fame in diverse prigioni di tutto il mondo come: MarcoCamenisch in Svizzera, Juan Carlos, Francisco, Honorio e Alberto inSpagna, Diego in Argentina e Sergio, Miguel ed Evelyn in Italia.Per Alfredo Bonanno, Christos Stratigopoulos e Amadeu Casellas,sequestrati ed arrestati anche in passato per degli espropri bancari.A Tamara, arrestata solo 10 giorni fa ed adesso detenuta nel carcerefemminile di Wad-Ras di Barcellona, accusato d'aver inviato un pacco-bombaal direttore delle istituzioni penitenziarie della Catalogna.Anche ai nostri compagni detenuti in Messico, Cile, Stati Uniti, Francia,Italia e Serbia.Ai nostri compagni arrestati in Grecia: Giannis Dimitrakis, GeorgiadisPolis, Giorgos Voutsis-Vogiatsis, Ilias Nikolaou, Panagiotis Masouras eHaris Hadjimihelakis.Oltre la precedente lista, ci sono diverse centinaia che vivono l'infernodella prigione e che si oppongono ad esse con dignità, così come queicompagni che per evitare il carcere sono ricercati dalle autorità ed altriche hanno perfino una taglia sulla loro testa, ed infine quelli che sitrovano sottoposti a diverse restrizioni e che sono in attesa di giudizio.Sarebbe impossibile dimenticarsi o non menzionare i compagni morti, dagliesempi più recenti: la morte del giovane Alexis Grigoropoulos, agliantifascisti russi Fedor Filatov e Iván Khutorskoi a Zoe in Francia eMauricio Morales in Cile.FUOCO ALLE PRIGIONI - A DISTRUGGERE LO STATO!
Fronte Ribelle Internazionalista

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