Monday 3 May 2010

Comunicato in solidarietà ad Alfredo e Christos

riceviamo e pubblichiamo:
Segue traduzione di un comunicato scritto da alcuni compagni inglesi e apparso sul sito 325.nostate.net il 12 febbraio, in seguito alla notizia dell’ennesimo rifiuto dei domiciliari ad Alfredo Bonanno e Christos Stratigopolous
I due compagni anarchici Alfredo Maria Bonanno e Christos Stratigopolous, accusati di aver commesso una rapina in una banca di Trikala, Grecia, si sono visti rifiutare per l’ennesima volta la richiesta di arresti domiciliari. Alfredo, che ha seri problemi di salute e un bisogno urgente di trattamento medico, deve uscire di prigione subito. La sua prolungata detenzione è dovuta solo alle sue idee ed ai suoi scritti teorici sull’anarchismo. Un anarchismo che, lungi dall’essere morto, è più che mai furiosamente vivo e vegeto; anzi è destinato a squarciare quest’unione europea nel profondo delle sue viscere. Un anarchismo che trova un fertile terreno nelle menti non ancora limitate da confini, aperte alla visione anarchica di un modo senza chiesa, Stato e capitale, senza sottomissione né povertà.
Questo è un anarchismo di libertà, gioia e solidarietà; un anarchismo di pietre e di fuoco, di sovversione e di attacco. E’ la dinamite che esplode contro il nemico di classe a Santiago del Cile; è l’anarchismo delle banche attaccate in tante città degli Stati Uniti e del Regno Unito; è l’anarchismo delle BMW e delle Porsche in fiamme che hanno illuminato il cielo della notte di Berlino e Amburg; è l’anarchismo delle azioni di attacco di Salonicco e Atene.
Questo è l’anarchismo dello sguardo complice scambiato nel mezzo di una folla ostile, quando si è in coda o al lavoro; a volte è come un sorriso, una calda espressione di gioia; altre ancora è un amico che ti salva dalle batoste che hai preso per tutta la tua vita; altre volte è nei proiettili che si spera vengano trovati sempre più spesso nelle teste dei potenti e dei loro servi.
Alfredo non ha mai tradito le sue idee nella penna e nell’inchiostro della congettura, al contrario ha scritto parole che esprimono la realtà, intuizioni che nascono nella lotta sociale ancora viva nei cuori di coloro che non smettono di sognare, che vogliono riprendersi quella vita negata dalla società prigione dello Stato e del capitale.
E’ un anarchismo che non può essere imprigionato, represso e messo fuori gioco perché non appartiene a nessuno e appartiene a tutti; è un anarchismo che, attraverso i mezzi semplici che possono essere usati per liberarsi dall’oppressione, comunica attraverso la resistenza e trova complici ovunque, perché ovunque ci sono persone che non hanno rinunciato alla speranza di cambiare le condizioni miserabili della loro vita.
Distruggere tutte le prigioni – Alfredo e Christos liberi
Per scrivere ai compagni:
Alfredo BonannoChristos Stratigopolous
Dikastikes Filakes KoridallosT.K. 18110AteneGreciaVen, 19/02/2010 – 18:14

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