Monday 3 May 2010

E' online Cenere - No-blog di disinformazione e critica dell'esistente

riceviamo e diffondiamo
Non saranno certo quattro parole buttate giu nel fiume in piena d’interneta bloccare il pacchetto sicurezza e non sarà nemmeno con un analisiazzeccata degli avvenimenti, che disarmeremo la repressione e denuderemo ilre. Contrastare la dittatura democratica è possibile con azioni che lontanodalla gabbia dorata del web colpiscano il nemico nelle strade, dove hapunti deboli e sensibili. Nonostante tutto non va sottovalutato qualsiasiapporto che potrebbe risultare utile a trovare la strada giusta e a tastareil tallone d’achille del gigante che affrontiamo. L’informazione e lacomunicazione autogestite hanno ancora un ruolo importante per discernereil reale tra la marea di cazzate, calunnie, carognate e comode menzogne cheaffastellate l’una sull’altra, tra tv, stampa e internet creano una realtàfittizia. Tutto ciò che è falso attraverso canali di comunicazione adeguatidiventa verità e viceversa, costretti al ruolo sociale di pubblico, a noi,sta solo il dovere di assistere al processo di creazione della realtà econtribuire col nostro consenso a renderla valida. “Tutto sta per diventareevanescente e proprio per questo molto più solido e meno direttamentepercepibile nella sua rappresentazione” [1], non abbisognamo nemmeno d’imposizioni tramite violente coercizioni ma nonostante tutto, in questo,avvertiamo un legame tra il concetto d’informazione contemporanea e quellodi repressione. “Le costrizioni sono diventate meno occulte e piùgrossolane, meno efficaci, più numerose. La docilità non emana più da unamagia clericale, ma risulta da una folla di piccole ipnosi: informazione,cultura, urbanismo, pubblicità, suggestioni condizionanti al servizio diogni ordine stabilito e a venire”[2]. Neanche su questo ci illudiamo dipoter cambiare il corso degli eventi, ma almeno possiam provare a risalirela corrente, come salmoni, per riprodurre il nostro esistente e restareattaccati a quella realtà che senza la nostra testimonianza semplicementecesserebbe di esistere. Proprio per questo, abbiam scelto di dar spazio adalcuni interessi, in modo da far una selezione di notizie che riteniamoutili allo scopo, tentando dove ci è possibile di commentarle e inquadrarlenel contesto. Diffiamo e sopratutto disprezziamo la politica con la Pmaiuscola, ma non dobbiamo per questo cadere nel tranello d’ignorarla,anche perchè lei di certo non ignorerà noi, anzi con il suo fare invasivostuprerà i nostri cervelli e i nostri corpi fino a violarci l’anima,scovando ogni nostro più intimo desiderio. Qualcuno ha detto che viviamo intempi bui, in tempi di guerra; ed è proprio in momenti del genere che ciconviene avere i nervi saldi, i muscoli tesi, i cinque sensi recettivi,pronti a percepire ogni minimo segnale e a scattare di conseguenza. Sonomomenti particolari della storia in cui dobbiamo anche annusare il ventoper eludere un accerchiamento, e imparare a leggere i segni sul terreno persfuggire ad un imboscata. Questo è quello che tenteremo di fare, secondo lenostre possibilità, sperando di avvelerci di qualsiasi commento ecollaborazione utili ad un confronto costruttivo che ha come obiettivo ladistruzione della società come oggi è concepita.
Cenere sarà anche dimora delle Edizioni Straordinarie e di tutto ciò chepossa essere usato come scalpello per scalfire e infine sgretolare le muradi questo esistente.Bisognerà trasformare tutto in macerie, una volta giunti al culmine dellariappropriazione delle nostre vite ed ecco che, a quel punto, rimarrà solola cenere di ciò che ci ha resi schiavi per troppo tempo.
[1] A. Bonanno.
[2] R. Vaneigem.
______Scrivete quindi a: cenere@inventati.org - cenere.noblogs.org

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